36 alloggi – ex Conterie

Giorgio Macola
Murano (VE)
foto Marco Zanta

36 ALLOGGI – EX CONTERIE

L’edificio fa parte di un piano di recupero di un’area industriale dismessa nell’isola di Murano nella laguna di Venezia. Il complesso delle Conterie, sorto alla fine del XVIII sec., persa la destinazione funzionale originaria, costituisce dal punto di vista urbano una sorta di recinto, producendo nel contempo uno scarto stridente tra il minuto tessuto edilizio dell’isola e la scala del complesso industriale cinto dal muro che impedisce ogni permeabilità con l’edificato adiacente. Il programma di recupero avviato dal Comune prevede il riutilizzo del complesso reinserendolo nel tessuto urbano circostante con l’introduzione di nuove attività e percorsi pubblici. In quest’ottica il grande edificio industriale viene destinato a residenza prevedendone una parziale demolizione da cui risultano due blocchi di dimensioni minori. In quello a nord, del quale viene conservata solo la facciata verso la calle delle Conterie, sono previsti 36 alloggi. Il progetto, pur custodendo la memoria e l’immagine dell’insediamento produttivo, si è proposto di ricostruire la scala adeguata all’uso residenziale.

Il muro di recinzione del complesso che chiude verso la calle a nord è conservato e restaurato, e accoglie tre passaggi pubblici nonché la gran parte degli ingressi alle residenze. Il passo delle aperture esistenti sulla facciata conservata e l’esposizione a nord diventano vincolo e condizionano la scelta della tipologia: gli alloggi che si appoggiano alla facciata costruiscono un muro di stanze poste longitudinalmente con profondità di 3 m su tre piani d’altezza. Nella porzione centrale stanno le scale e i nuclei di servizio alternati a chiostrine che forano il volume; i soggiorni si affacciano a sud, e la sequenza di muri pieni e bucati, giardini e passaggi, articola la calle tra questo edificio e quello antistante. Lo schema viene reiterato lungo tutta la fabbrica dando origine a una serie di volumi disposti a pettine alternando alloggi duplex e simplex. Le residenze sono trattate come una sequenza di gradi di privatizzazione dell’abitare – pubblico, semipubblico, privato – che evoca la struttura tipicamente veneziana di campi, campielli e corti.