weber+winterle architetti
Trento
Fotografie Davide Perbellini
BUM_Biblioteca Universitaria Mesiano
L’intervento si inserisce nel contesto dell’areale universitario della facoltà di Ingegneria di Mesiano, che occupa lo spazio di un ex sanatorio posto su una collina che domina la città di Trento. Alla struttura principale, che con le sue notevoli dimensioni caratterizza il parco in cui è inserita, per rispondere alle esigenze didattiche e di ricerca espresse nel tempo sono stati aggiunti alcuni edifici con diverse funzioni. L’obiettivo del progetto si concretizza attraverso la sostituzione di due strutture provvisorie e l’avvio di una strategia di ridefinizione del margine del parco verso la città. Il nuovo intervento permette di definire un diverso rapporto visuale con il contesto, costituito sia dal centro urbano posto nel fondovalle che dalle montagne sullo sfondo. Allo stesso tempo il progetto diventa elemento di riferimento per una riorganizzazione del sistema di accesso alla facoltà, evidenziando ulteriormente il ruolo dell’asse centrale come elemento strutturante del parco. L’edificio della biblioteca è organizzato su due livelli destinati alle sale lettura ed ai relativi spazi per i libri in consultazione. Il primo piano, posto alla quota della strada d’ingresso, è completamente fuori terra mentre il piano inferiore è seminterrato e visibile solo a valle della collina. Completa l’intervento un piano interrato con funzione di deposito. L’ingresso principale è posto sull’asse di accesso centrale ed è definito da un vuoto che permette l’affaccio verso la valle e la città. L’accesso avviene quindi dal piano superiore, con la possibilità di raggiungere il piano inferiore attraverso i diversi sistemi di collegamento verticale. Il volume è caratterizzato da un andamento irregolare che segue la morfologia naturale del terreno e che permette di creare una successione di spazi interni compressi e dilatati. I prospetti longitudinali sono caratterizzati da grandi aperture che favoriscono un rapporto diretto tra spazi interni e paesaggio esterno. Il prospetto nord, posto sull’asse di accesso della facoltà, è dotato di una grande apertura aggettante che pone in evidenza, a chi arriva, le attività svolte nella struttura. In contrapposizione a tale visuale, l’apertura posta in angolo sul prospetto sud, conclude il percorso interno con la vista verso la sede principale della facoltà.