Gonçalo Byrne
Pedro Sousa
Andrea Menegotto
João Nunes
Jesolo (VE)
CASA NEL PARCO
Il progetto “Casa nel parco” è il primo risultato concreto di un processo decisionale sviluppatosi in seno all’Amministrazione Comunale da almeno un decennio, incentrato sull’esigenza di ripensare il futuro di Jesolo. In quest’ottica, il dibattito generatosi è riuscito a coinvolgere architetti e imprenditori lungimiranti, che si sono attivati nel riordinare e riqualificare il tessuto edilizio ed il contesto ambientale in modo organico e coordinato.
L’intervento si articola all’interno di una pineta esistente fronte mare nella dialettica tra dualità: da una parte la verticale e l’orizzontale e dall’altra le materie vetro e legno. Verso terra, un corpo edilizio in vetro a forma di “L” demarca lo spazio pedonale caratterizzato dal mantenimento delle alberature esistenti e dalla presenza di attrezzature commerciali e ricettive. Verso mare, tre edifici rivestiti in legno, si insinuano in forma dinamica tra le chiome dei pini. La torre rappresenta l’elemento verticale, iconico, visibile da grande distanza sia in mare che in terraferma; si innalza a partire da una massa verde molto compatta, che sottolinea la sua singolarità.
È caratterizzata da un rivestimento continuo in vetro che rende l’oggetto architettonico monolitico, ma al contempo cangiante in relazione ai punti di vista e alla luce ambientale che colpisce i pannelli in vetro colorato. Ad accrescere lo sviluppo verticale del disegno la sola pelle trasparente si innalza per due piani oltre il limite dell’edificio. Questo accorgimento progettuale fa si che la torre sembri “sfumare” nel cielo durante il giorno, mentre di notte l’illuminazione rende la torre identificabile nel paesaggio della costa. Di notte, l’intera facciata in vetro ha una luminescenza diffusa, grazie all’illuminazione indiretta dei vetri colorati, che riecheggia i riflessi luminosi sulla superficie dell’acqua. L’area rimane fortemente caratterizzata dalla presenza dei pini; il terreno viene sistemato con un pattern di finiture diverse, con percorsi pedonali in tavolato di legno o in sabbia mescolata a resina. Il parco privato mantiene il carattere collettivo e l’ariosità della pineta; gli edifici immersi tra i pini, godono della vista tra i tronchi e sulle chiome.