Bivacco invernale al rifugio Pradidali

Il rifugio Pradidali, situato a 2278 m.s.l.m., è un rinomato punto di partenza per escursioni ed ascensioni sul gruppo dolomitico delle Pale di San Martino. Il progetto interessa la riqualificazione del vecchio bivacco invernale, ricovero per gli alpinisti nei periodi di chiusura del rifugio e realizzato nei pressi di quest’ultimo dai volontari della sezione CAI di Treviso. Il bivacco è stato nel tempo oggetto di numerose modifiche ed interventi di manutenzione. Il progetto ha previsto pertanto il recupero dello storico basamento in pietra esistente sopraelevando la struttura al fine di incrementarne lo spazio interno. Gli ambienti interni, interamente rivestiti in legno d’abete si organizzano su tre diversi livelli soppalcati e sfalsati tra loro permettendo in tal modo il massimo sfruttamento dell’altezza ed una suddivisione funzionale dello spazio. Il nuovo bivacco invernale, che può ospitare comodamente fino a sette alpinisti, è dotato di un ingresso particolare concepito appositamente per l’utilizzo invernale. La porta di accesso infatti non è posta alla quota del piano terra ma collocata, in posizione più arretrata, in sommità ad una breve scala interna. L’accesso al bivacco è in tal modo sempre garantito anche in caso di grandi accumuli nevosi esterni.
L’intervento mantiene il basamento originale in pietra del vecchio edificio il quel viene sopraelevato con un guscio metallico a doppia falda modellato a sua volta assecondando l’andamento dello sperone roccioso sporgente al di sopra del piccolo manufatto. Il nuovo bivacco si presenta come un piccolo volume compatto segnato dal taglio verticale dell’ingresso, che prosegue sino alla copertura, da cui si può godere di una splendida vista sulla cima Canali. I prospetti laterali sono alleggeriti mediante l’uso di lamelle verticali in legno di larice naturale le quali dissimulano la presenza degli infissi apribili necessari all’illuminazione ed aerazione degli ambienti interni del bivacco.